giovedì 20 agosto 2015

Orto dei Sogni: "Coltiviamo i sogni dei bambini di Fukushima in Italia"

Ci sono giorni tutti uguali, stretti nella routine della quotidianità, felici ma in un certo qual senso banali.
E ci sono giorni così diversi, particolari, speciali, capaci di lasciare un'impronta indelebile in noi. Per me ieri è stato uno di questi giorni, perché sono entrata in contatto con una realtà prima sconosciuta, che mi ha toccata nel profondo.


Ho conosciuto l'Orto dei Sogni e le meravigliose persone che se ne occupano.

I bambini ospitati questo mese insieme ai soci e ai volontari.
Prima gli elementi fondamentali:
-Di cosa si tratta?
L'Orto dei Sogni è un'associazione non-profit creata da persone incredibili, che si occupa di regalare ai bambini di Fukushima un mese in Italia, un'esperienza indimenticabile immersi nella natura, nell'aria pulita, nell'infanzia che si meriterebbero ma che purtroppo gli è stata sottratta.
L'idea, come potrete immaginare, è nata a seguito del disastro nucleare avvenuto nel 2011, grazie ad un gruppo di italiani e di giapponesi che vivono qui nella nostra terra.

Serata dedicata ai cartoni dello Studio Ghibli insieme ai bambini italiani.


-Come funziona?
Grazie ai soci dell'associazione, agli sponsor e ai donatori, un gruppo di bambini di Fukushima che ha subito gli effetti delle radiazioni viene ospitato per un mese in Italia, dove vive a stretto contatto con la natura, con un'alimentazione sana e con bambini italiani; l'idea è quella di regalare loro la tranquillità della quale hanno bisogno e in aggiunta, di insegnargli la convivenza e lo scambio culturale.




Anche quest'anno i bambini sono stati ospitati a Sant'Anna, in Sardegna, e nel programma sono state inserite  visite al mare, attività sportive, culinarie e culturali.
Se siete interessati, potete trovare il programma completo di quest'anno qui.

Ospitati presso il golf club Is Arenas, i bambini hanno giocato a golf e fatto il bagno nella spiaggia.


E ora torniamo alla meravigliosa serata di ieri.
Ho potuto partecipare all "Arigato Party", la festa di saluto e ringraziamenti prima del rientro dei bambini a casa; è stata una serata ricca di felicità e allegria, ma anche di commozione ed emozione.

 
Le bambine provano il numero della cup song


I 16 bambini ospiti si sono presentati e ci hanno proposto molte delle attività che hanno avuto modo di imparare in questo mese, dalla danza, al canto, agli origani e ad un po' di italiano.
Alla festa erano presenti moltissime famiglie che hanno contribuito alla riuscita del progetto, condividendo in questo mese con i bambini cibo, giochi e allegria.

Pizza!!


Ho conosciuto alcune delle meravigliose persone che stanno dietro a questo progetto, come Morimi Kobayashi, Claudio Carta, Motoko Tanaka e Tomoko Fujita, insieme ad alcuni volontari che hanno accompagnato i bambini in questa avventura. Il loro impegno, il loro entusiasmo e la loro generosità sono riusciti a scaldarmi il cuore.

Alcuni dei volontari preparano il sushi per il buffet.


Ho pensato di condividere con voi questa indimenticabile serata per due motivi:
Il primo, e forse più importante, è di farvi conoscere l'Orto dei Sogni, questa meravigliosa associazione composta di persone incredibili che hanno scelto di dedicare i loro sforzi a questi bambini, per regalare loro questo mese ricco di vita e di spensieratezza.
Il secondo, non meno importante, è per donarvi un po' di speranza nell'umanità: in questa serata, accanto a queste persone, dai soci, ai volontari, alle famiglie, mi sono sentita riscaldare grazie al loro impegno e al loro altruismo. Sono un faro in un mondo sempre carico di tanta negatività.
Le bambine con l'insegnante di danza.


Se siete curiosi di conoscere meglio l'associazione, di scoprire i loro programmi o sapere come contruibuire, potete cliccare qui, ed essere rimandati al sito ufficiale.
Di seguito vi lascio anche i link ai vari social nei quali potete trovarli e restare aggiornati sulle attività:
Pagina Facebook
Profilo Instagram
Canale Youtube
Profilo Pinterest

Sarei davvero felice se aveste voglia di conoscere meglio il progetto e nel caso abbiate qualche domanda, lasciatela qui sotto nei commenti e risponderò molto volentieri.

Vi lascio qui di seguito il link alla pagina del fotografo, dove potete trovare altre foto dell'evento:
Gigi Atzori Fotografo

A presto ^^

domenica 2 agosto 2015

Il fascino dell'innocenza

Stamattina camminavo per le strade affollate del centro pisano, incanalata tra colonne di turisti di ogni nazionalità, di abitanti frettolosi e irritati, e di studenti accaldati e ansiosi di poter sospendere gli studi per le meritate vacanze.
Su tutti imperversava, implacabile, il caldo torrido di inizio agosto, peso incessante che costringeva la folla ad una marcia rapida fino alla propria meta.
Sulle facce dei passanti che incrociavo si leggevano le più svariate espressioni: fatica, preoccupazione, ansie di vita quotidiana, qualche sprazzo di felicità; ognuno pareva immerso nei propri pensieri, quasi dimentico degli altri esseri umani che lo circondavano.

Ad un tratto ad un semaforo mi sono trovata dietro ad una giovane coppia: lei spingeva un passeggino vuoto, lui teneva sulla spalla un bambino piccolissimo, di poche settimane, con solo un cappellino in testa e un pannolino. Il bimbo rivolgeva il suo sguardo curioso e attento sulla folla circostante, beneficiando i vicini con qualche festoso vagito. Non ho potuto fare a meno di osservarli, emanavano felicità e benessere, il piccolo bimbo soprattutto. Ho continuato ad osservarli camminando nella loro stessa direzione; al loro passaggio le persone che li incrociavano posavano lo sguardo sul quel bimbetto nudo ed esultante ed un sorriso sincero si dipingeva sui loro volti; che fossero mamme, studenti, turisti, uomini di mezza età, il fenomeno colpiva senza selezione tutti quelli che si soffermavano a guardare la coppia e il loro bambino. Per un secondo le preoccupazioni che li avevano tenuti occupati fino a quel momento sembravano svanire dalla loro mente, sostituite da un piccolo lampo di felicità e benessere.

Ho osservato il fenomeno per un piccolo pezzo di strada e quando infine la coppia ha preso un percorso diverso dal mio, il ricordo di quel piccolo momento di felicità condivisa è rimasto con me, ad insegnarmi che l'innocenza e la purezza sono in grado di colpirci anche quando meno ce l'aspettiamo, mentre percorriamo le strade faticose e tortuose della nostra vita travagliata ma sempre molto intensa.
Mi piace pensare che il loro ricordo sia rimasto anche nelle menti delle altre persone che li hanno incrociati, e che abbia contribuito a donare loro la stessa sensazione di positività che ha donato a me.