martedì 22 settembre 2015

Segnalibri Minion Tutorial


Per festeggiare l'uscita del film Minion (ormai al cinema da qualche settimana ma che ahimé, sono riuscita ad andare a vedere solo da pochissimo), ho deciso di proporvi questi adorabili segnalibri a forma di Minion che ho creato oggi stesso. 
Ho fotografato per voi il tutorial, che vi lascio qui sotto. Come al solito fatemi sapere se rifate questi dolci segnalibri e lasciatemi le vostre foto qui sotto, sono molto curiosa di vederle :)

Materiali:
- 3 Cartoncini colorati, uno blu, uno giallo e uno nero
- 1 foglio di carta bianca
- Colla stick
- Forbici
- Matita
- Monete o qualunque altro oggetto circolare
- Squadretta
- Pennarelli (almeno uno nero e uno marrone)


Cominciamo!

Per prima cosa tagliate il cartonicino giallo a forma di un quadrato 15X15 cm e tracciate le mediane.(1) Tracciate ora le diagonali dei due quadrati laterali (2) e ritagliate per ottenere la figura in foto (3).
Piegate una delle due estremità e segnate bene la piega in modo che aderisca al fondo (4).


Piegate la seconda estremità sulla prima (5), segnate bene anche questa piega, poi riaprite e incollate l'estremità esterna su quella interna (6), in modo da ottenere la figura (7).
Non buttate le parti tagliate del quadrato iniziale, ci serveranno adesso (8).


Prendete il cartonicino nero e uno dei triangoli avanzati dal giallo; sovrapponete il triangolo in uno degli angoli del cartoncino nero e segnate. A questo punto, aiutandovi con una squadretta (meglio ancora se ne avete due, in modo da spostarvi parallelamente), spostatevi verso l'esterno del triangolo disegnato (circa 2cm) e tracciate una nuova linea (10); spostatevi ancora (1,5cm) e tracciate una nuova linea (11).
Ritagliate lungo le due linee appena tracciate e otterrete la "benda" del vostro Minion (12).


Ora prendete le monete (o altri oggetti circolari) e scegliete la dimensione che preferite per gli occhi del Minion. Io ho scelto di fare Stuart, quindi ho usato una moneta da 2€ per l'esterno dell'occhio e una da 5 cent per l'interno (14).
Create con il cartonicino nero l'esterno e con il foglio bianco l'interno; incollate i due pezzi e fissateli sulla base (16).


Con il pennarello nero tracciate l'esterno della pupilla, colorate l'interno con il pennarello marrone e ripassate il nero all'interno per l'iride; l'occhio è pronto (17).
Per il corpo, recuperate l'avanzo quadrato del primo taglio e segnate le misure in un cartonicino blu (18); ritagliate seguendo le linee in figura (19), in modo da ottenere la forma in figura (20).


A mezzo centimetro dalla punta della figura (20), tracciate una linea parallela al bordo; prendete 0,25cm da ogni lato e tracciate due linee perpendicolari. RItagliate per ottenere il collo (21). Incollate la salopette sul corpo del Minion (22) e con un pezzetto di cartoncino blu avanzato realizzate una taschina (23).
A questo punto non vi resta che aggiungere i dettagli che preferite, e il Minion è pronto!
Per il mio Stuart ho aggiunto una piccola bocca sorridente, i ciuffetti di capelli e il simbolo di Gru sul taschino (24).


Potete creare con questa tecnica moltissimi tipi di Minion diversi, cambiando semplicemente la grandezza o la quantità di monetine per gli occhi e i dettagli secondari.


Spero che questo tutorial vi sia piaciuto, noi ci vediamo al prossimo post ;)


lunedì 21 settembre 2015

Il mio sentiero dei profumi comincia da qui...


Forse lo avrete notato dal nome del mio blog, forse avrete capito adesso dal titolo di questo post, ho tratto ispirazione per entrambi dal libro Il Sentiero dei Profumi di Cristina Caboni, un romanzo che mi è entrato dentro e che in un certo qual senso, ha cambiato il mio modo di percepire le cose.
Grazie a questo romanzo infatti, ho iniziato a notare, a percepire dettagli olfattivi che prima non avevo mai considerato: dal cucinare "sentendo" quando una spezia potrebbe donare un'aroma migliore al cibo, al concentrarmi nel distinguere odori che percepisco nel mondo che mi circonda.

Ieri camminando per le vie di Pisa, un negozio in particolare ha risolleticato l'idea che già balenava nella mia mente: una profumeria nuova in centro ha iniziato a vendere profumi al dettaglio, distinguendoli non per marca ma per note olfattive. Questa scelta molto particolare ha riportato alla mia mente la voglia di inoltrami nel mondo della profumeria, di studiare ciò che c'è dietro, dai fenomeni chimici agli effetti pratici. Ho quindi fatto una veloce ricerca in internet e ho trovato sul sito del Progetto Gutenberg (un sito che si occupa di diffondere legalmente ebook di libri i cui diritti sono ormai caduti) un manuale di profumeria, il "Manuale del Profumiere" di Antonio Rossi. Mi è sembrato un buon punto di partenza per approfondire questo affascinante argomento e pensavo di condividere con voi ciò che scopro e capisco.

Ovviamente non penso di poter capire tutta la scienza olfattiva grazie a delle letture del tempo libero, né di poter diventare un "Naso" (cosa che a quanto so si nasce, e non è il mio caso), ma desidero unicamente entrare un po' più a fondo in questo affascinante mondo.
Verrete con me?

giovedì 20 agosto 2015

Orto dei Sogni: "Coltiviamo i sogni dei bambini di Fukushima in Italia"

Ci sono giorni tutti uguali, stretti nella routine della quotidianità, felici ma in un certo qual senso banali.
E ci sono giorni così diversi, particolari, speciali, capaci di lasciare un'impronta indelebile in noi. Per me ieri è stato uno di questi giorni, perché sono entrata in contatto con una realtà prima sconosciuta, che mi ha toccata nel profondo.


Ho conosciuto l'Orto dei Sogni e le meravigliose persone che se ne occupano.

I bambini ospitati questo mese insieme ai soci e ai volontari.
Prima gli elementi fondamentali:
-Di cosa si tratta?
L'Orto dei Sogni è un'associazione non-profit creata da persone incredibili, che si occupa di regalare ai bambini di Fukushima un mese in Italia, un'esperienza indimenticabile immersi nella natura, nell'aria pulita, nell'infanzia che si meriterebbero ma che purtroppo gli è stata sottratta.
L'idea, come potrete immaginare, è nata a seguito del disastro nucleare avvenuto nel 2011, grazie ad un gruppo di italiani e di giapponesi che vivono qui nella nostra terra.

Serata dedicata ai cartoni dello Studio Ghibli insieme ai bambini italiani.


-Come funziona?
Grazie ai soci dell'associazione, agli sponsor e ai donatori, un gruppo di bambini di Fukushima che ha subito gli effetti delle radiazioni viene ospitato per un mese in Italia, dove vive a stretto contatto con la natura, con un'alimentazione sana e con bambini italiani; l'idea è quella di regalare loro la tranquillità della quale hanno bisogno e in aggiunta, di insegnargli la convivenza e lo scambio culturale.




Anche quest'anno i bambini sono stati ospitati a Sant'Anna, in Sardegna, e nel programma sono state inserite  visite al mare, attività sportive, culinarie e culturali.
Se siete interessati, potete trovare il programma completo di quest'anno qui.

Ospitati presso il golf club Is Arenas, i bambini hanno giocato a golf e fatto il bagno nella spiaggia.


E ora torniamo alla meravigliosa serata di ieri.
Ho potuto partecipare all "Arigato Party", la festa di saluto e ringraziamenti prima del rientro dei bambini a casa; è stata una serata ricca di felicità e allegria, ma anche di commozione ed emozione.

 
Le bambine provano il numero della cup song


I 16 bambini ospiti si sono presentati e ci hanno proposto molte delle attività che hanno avuto modo di imparare in questo mese, dalla danza, al canto, agli origani e ad un po' di italiano.
Alla festa erano presenti moltissime famiglie che hanno contribuito alla riuscita del progetto, condividendo in questo mese con i bambini cibo, giochi e allegria.

Pizza!!


Ho conosciuto alcune delle meravigliose persone che stanno dietro a questo progetto, come Morimi Kobayashi, Claudio Carta, Motoko Tanaka e Tomoko Fujita, insieme ad alcuni volontari che hanno accompagnato i bambini in questa avventura. Il loro impegno, il loro entusiasmo e la loro generosità sono riusciti a scaldarmi il cuore.

Alcuni dei volontari preparano il sushi per il buffet.


Ho pensato di condividere con voi questa indimenticabile serata per due motivi:
Il primo, e forse più importante, è di farvi conoscere l'Orto dei Sogni, questa meravigliosa associazione composta di persone incredibili che hanno scelto di dedicare i loro sforzi a questi bambini, per regalare loro questo mese ricco di vita e di spensieratezza.
Il secondo, non meno importante, è per donarvi un po' di speranza nell'umanità: in questa serata, accanto a queste persone, dai soci, ai volontari, alle famiglie, mi sono sentita riscaldare grazie al loro impegno e al loro altruismo. Sono un faro in un mondo sempre carico di tanta negatività.
Le bambine con l'insegnante di danza.


Se siete curiosi di conoscere meglio l'associazione, di scoprire i loro programmi o sapere come contruibuire, potete cliccare qui, ed essere rimandati al sito ufficiale.
Di seguito vi lascio anche i link ai vari social nei quali potete trovarli e restare aggiornati sulle attività:
Pagina Facebook
Profilo Instagram
Canale Youtube
Profilo Pinterest

Sarei davvero felice se aveste voglia di conoscere meglio il progetto e nel caso abbiate qualche domanda, lasciatela qui sotto nei commenti e risponderò molto volentieri.

Vi lascio qui di seguito il link alla pagina del fotografo, dove potete trovare altre foto dell'evento:
Gigi Atzori Fotografo

A presto ^^

domenica 2 agosto 2015

Il fascino dell'innocenza

Stamattina camminavo per le strade affollate del centro pisano, incanalata tra colonne di turisti di ogni nazionalità, di abitanti frettolosi e irritati, e di studenti accaldati e ansiosi di poter sospendere gli studi per le meritate vacanze.
Su tutti imperversava, implacabile, il caldo torrido di inizio agosto, peso incessante che costringeva la folla ad una marcia rapida fino alla propria meta.
Sulle facce dei passanti che incrociavo si leggevano le più svariate espressioni: fatica, preoccupazione, ansie di vita quotidiana, qualche sprazzo di felicità; ognuno pareva immerso nei propri pensieri, quasi dimentico degli altri esseri umani che lo circondavano.

Ad un tratto ad un semaforo mi sono trovata dietro ad una giovane coppia: lei spingeva un passeggino vuoto, lui teneva sulla spalla un bambino piccolissimo, di poche settimane, con solo un cappellino in testa e un pannolino. Il bimbo rivolgeva il suo sguardo curioso e attento sulla folla circostante, beneficiando i vicini con qualche festoso vagito. Non ho potuto fare a meno di osservarli, emanavano felicità e benessere, il piccolo bimbo soprattutto. Ho continuato ad osservarli camminando nella loro stessa direzione; al loro passaggio le persone che li incrociavano posavano lo sguardo sul quel bimbetto nudo ed esultante ed un sorriso sincero si dipingeva sui loro volti; che fossero mamme, studenti, turisti, uomini di mezza età, il fenomeno colpiva senza selezione tutti quelli che si soffermavano a guardare la coppia e il loro bambino. Per un secondo le preoccupazioni che li avevano tenuti occupati fino a quel momento sembravano svanire dalla loro mente, sostituite da un piccolo lampo di felicità e benessere.

Ho osservato il fenomeno per un piccolo pezzo di strada e quando infine la coppia ha preso un percorso diverso dal mio, il ricordo di quel piccolo momento di felicità condivisa è rimasto con me, ad insegnarmi che l'innocenza e la purezza sono in grado di colpirci anche quando meno ce l'aspettiamo, mentre percorriamo le strade faticose e tortuose della nostra vita travagliata ma sempre molto intensa.
Mi piace pensare che il loro ricordo sia rimasto anche nelle menti delle altre persone che li hanno incrociati, e che abbia contribuito a donare loro la stessa sensazione di positività che ha donato a me.

lunedì 27 luglio 2015

Penny Dreadful- La prima stagione


Credo di essere stata l'ultima a vedere questa serie tv, che spopola sul web da mesi. Sono finalmente riuscita a recuperare la prima stagione, che ho visto durante questa settimana.
E si, mi sono grandemente pentita di non averla vista prima.

Se devo essere sincera non avevo grandissime aspettative: non sono un'appassionata di horror, per quanto invece adori l'epoca vittoriana e i suoi "mostri". Arrivavo per giunta ignorante della trama e del concept, e l'ho provata più per curiosità che per altro.
È stata quindi ancora maggiore la sorpresa quando ho visto la prima puntata: un'ambientazione ricreata in modo magistrale fa da sfondo a delle vicende misteriose e accattivanti e ad una recitazione che divina è dir poco.
Già il cast da solo è una rivelazione: una Eva Green bella e soprattutto mostruosamente brava, accompagnata da un Timothy Dalton che la sottoscritta ha nel cuore dai tempi di 007 (quegli occhi, inconfondibili), un Josh Hartnett nella sua migliore interpretazione e una serie di comprimari che non conoscevo, ma che sono riusciti a sorprendermi (in particolare Reeve Carney e Harry Treadaway).

Ci troviamo, come avrete capito, in una Londra splendidamente vittoriana, "estratta" da classici intramontabili come "Il ritratto di Dorian Gray", "Dracula" e "Frankenstein"; abbiamo a che fare con questi "mostri" dell'epoca, ma non solo. Principale è infatti il mistero che circonda tutti i personaggi: personalità complesse, sfumature, passati oscuri e rivelati a frammenti, sono il motore di tutta la serie.
Non voglio entrare troppo nel dettaglio, perché se siete tra i pochi che non hanno ancora visto questa serie, vi rovinerei il gusto di scoprirla poco per volta.

Vi dirò solo che ne ho apprezzato ogni episodio, creato misurando rivelazioni e misteri in modo da stimolare la curiosità più morbosa dello spettatore.
Non si può definire in modo migliore la sensazione che si prova, davanti a scene di violenza truculenta e di erotismo abbastanza spinto (alla larga dunque impressionabili e deboli di cuore), che nonostante la violenza emotiva, contribuiscono ad aumentare l'immersione totale e la realisticità (se di realisticità si può parlare, visto il concept) dell'intera vicenda.

mercoledì 22 luglio 2015

Acchiappasogni: per tener stretti i bei sogni e far volare quelli cattivi


Ho sempre adorato gli Acchiappasogni: sono oggetti della tradizione indiana, in origine segni distintivi della professione del possessore. Con gli anni il loro significato originale si è perso in favore di uno molto più spirituale: nell'interpretazione attuale, gli Acchiappasogni sono simbolo di protezione dai brutti sogni e di incentivo a quelli buoni.
L'intreccio di fili e perline e le piume possono cambiare a seconda del significato che si vuole dare o più semplicemente dei gusti del possessore.





Da un po' di tempo raccoglievo gli oggetti necessari a crearne uno e ora che finalmente ho creato il mio, mi piacerebbe molto condividere con voi le fasi di questa creazione, nel caso anche voi desideraste creare il vostro.
Vi lascio al tutorial. spero vi piaccia :)

I materiali:



Partiamo dal telaio; dobbiamo rivestirlo con il nastro scelto (nel mio caso un raso viola), coprendo tutta la superficie.  Fissiamo l'estremo sul telaio con una goccia di colla a caldo (1) e cominciamo a girare il nastro intorno al telaio (2), facendo attenzione alle eventuali pieghe e cercando di distanziare il più possibile ogni giro dal precedente. Dopo una decina di giri, rifissiamo con un punto di colla a caldo per evitare di perdere il lavoro fatto (3). 



Rivestiamo quasi tutta la superficie e fermiamoci a circa 15 cm dal punto iniziale (6). Fissiamo il raso con un altro punto di colla a caldo.
Prendiamo il filo che abbiamo scelto per l'intreccio e creiamo l'asola per appendere il nostro Acchiappasogni; creiamo un nodo sicuro alla prima estremità del raso (7-8).


Fissiamo il nodo con un punto di colla a caldo (9) e tagliamo l'estremità corta (10).
Facciamo passare il raso accanto al filo, facendo attenzione a non coprirlo (11), proseguiamo fino all'altra estremità e ripetiamo il nodo (12).


Fissiamo con la colla a caldo il secondo nodo (13).
Passiamo il nastro accanto al secondo nodo (14), sempre evitando di bloccare il filo, tagliamo e chiudiamo il raso vicino al punto iniziale (15).
Ora che il cerchio è pronto possiamo iniziare l'intreccio.
Per fissare il filo da intrecciare, creiamo un altro nodo e lo fissiamo con la colla a caldo (16).



Non c'è un modo univoco di intrecciare il filo e su internet sono reperibili moltissimi schemi dalle svariate fantasie.
Io ne ho creato uno mio. che vi lascio qui sotto nel caso voleste riprodurlo; si tratta di annodare il filo prima lungo il telaio, e completato il primo giro, di ripeterlo annodando questa volta sui fili già esistenti, creando una sorta di spirale.


Per rendere più particolare il mio Acchiappasogni ho aggiunto delle perline colorate, in due tonalità di viola (17). La cosa più comoda per aggiungerle al filo è di farle passare attraverso un ago da maglieria (un ago con l'asola abbastanza larga da far entrare il filo da ricamo ma comunque abbastanza piccolo da entrare dentro le perline). (18)
Nelle immagini (19-20) potete vedere il primo nodo dello schema.
Ho distribuito le perline in modo da averne sempre una sola per porzione di filo, ma anche questo dipende dal vostro gusto personale.


A questo punto non vi resta che seguire lo schema e completare l'intreccio fino a che non siete soddisfatti.
Se seguite il mio schema, il risultato dovrebbe somigliare a quello in figura (23).
Per arricchiare ulteriormente l'Acchiappasogni, ho recuperato un bracciale che purtroppo mi andava parecchio largo (24).


Con questo ho realizzato un secondo cerchio, nello stesso modo del primo, ma con un'unica perlina al centro dell'intreccio (27).
A questo punto è il momento di creare le decorazioni con le piume. Queste le ho trovate in un negozio di cinesi nella mia città, ma sono tranquillamente reperibili a poco prezzo su ebay (28).


Prendiamo la lenza (vi consiglio uno spessore medio alto, in modo che mantenga la forma) e fissiamo le piume; potete fissarle in molti modi, a seconda del risultato che volete ottenere. Io ho optato per un semplice nodo triplo e una punta di colla a caldo per assicurarlo. Per mantenere dritte le piume e al contempo decorare, ho usato dei semplici fermanodo in metallo, anche questi reperibili tranquillamente su ebay. Prima che la punta di colla a caldo a fissare il nodo si asciugasse, ho inserito il fermanodo dentro la punta della piuma, in modo da bloccarlo nella posizione desiderata (29).
Ho creato tre file di piume alte circa 15cm per il cerchio più piccolo (30) e due da circa 35cm per il cerchio grande.


A questo punto non resta che fissare le file di piume con un paio di nodi e volendo un po' di colla, e collegare i due cerchi; io ho scelto di collegarli con lo stesso filo dell'intreccio lasciandoli leggermente separati, ma nel caso vogliate tenerli uniti potete usare la lenza o un po' di colla.

E questo è quanto, il vostro Acchiappasogni è pronto. Volendo si può rendere ancora più particolare aggiungendo delle campanelle o dei bastoncini di metallo, così che tintinni quando viene mosso.

Spero che questo tutorial vi sia stato utile. Nel caso abbiate realizzato il vostro Acchiappasogni, mi piacerebbe moltissimo vederlo, quindi non esitate a condividerlo qui sotto nei commenti.
Fatemi sapere anche se questo genere di post può interessarvi.
Vi mando un saluti e buoni sogni a tutti voi...

domenica 19 luglio 2015

L'avventura ha inizio...


Che dire? Non posso che essere terribilmente eccitata da questo nuovo progetto.
Spero, con questo blog, di riuscire a coinvolgervi con tutte le cose belle che riguardano la mia vita, le mie passioni e i miei interessi.
Mi piacerebbe creare un angolino caldo e allegro dove riunirci e chiacchierare di tutto, come se fossimo seduti accanto sorseggiando un buon tè.
A presto ^^